
25 Apr Come riconoscere una perdita uditiva
Pensi di conoscere tutto sul tuo udito? Prova a rispondere a queste 5 domande, così ti farai un’idea.
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Se, invece, hai già risposto a queste domande o pensi di essere sufficientemente ferrato, proviamo a ragionare insieme.
Molte delle cose che ci circondano le diamo per scontate, questo è appurato. Un esempio? Il suono dei nostri passi. Ti sei mai soffermatǝ ad ascoltare il suono che emetti quando cammini? Ebbene, questo suono è uno dei primi che il nostro cervello dimentica con il subentrare di un abbassamento uditivo.
L’udito NON è come la vista.
Un calo della vista si riesce ad identificare immediatamente. La risoluzione? Indossare un occhiale. Problema risolto.
Perchè, però, l’udito è più subdolo? Questo accade, in quanto, si tratta di un problema che insorge a poco a poco.
Sintomi di un abbassamento uditivo
Provo ad elencarti i principali sintomi associati ad una perdita uditiva.
- Difficile comprensione delle parole nel silenzio, ma soprattutto in ambienti rumorosi;
- Chiedere di ripetere più volte le cose;
- Difficile conversazione al telefono;
- Ascoltare la televisione a volume troppo alto (probabilmente quante volte è capitato di litigare per questo motivo);
- Stanchezza e affaticamento;
- Difficile comprensione di conversazioni con più persone;
- Sentire un fastidioso fischio o ronzio negli orecchi.
Pensi di non avere una perdita uditiva? Ti dico che, se almeno due di questi sintomi li riscontri nella tua vita quotidiana, probabilmente un abbassamento uditivo c’è.
Cosa fare?
In questo caso, la prima cosa da fare è andare da un medico specialista. Alcuni di questi disagi potrebbero avere diversi fattori scatenanti. Per esempio? Beh, potremmo trovarci di fronte ad un tappo di cerume, che deve essere rimosso da un otorinolaringoiatra. Potremmo essere in presenza di un’infezione temporanea, per la quale andranno assunti dei farmaci, evitando tutte quelle cure fai da te che si leggono su internet. Spesso i rimedi della nonna non funzionano, anzi, potrebbero creare altri danni. Potresti anche recarti da un centro acustico per eseguire un controllo dell’udito. In questo caso dovrai affidarti a questi specialisti, cercando così di risolvere il problema.
Cosa NON fare?
Nulla. L’indifferenza al problema potrebbe creare ulteriori problematiche. Se ci troviamo di fronte ad una perdita uditiva, dobbiamo intervenire per risolverla. Il tempo è fondamentale. Più tempo si aspetta, più il nostro cervello si abitua ad ascoltare in maniera errata e male.
Perdere tempo, ci fa dimenticare il mondo
Cosa significa? Tutti i suoni che smettiamo di ascoltare vengono automaticamente dimenticati dal nostro cervello. Numerose e recenti ricerche stanno dimostrando che problematiche uditive sono strettamente correlate allo sviluppo precoce di Alzheimer e demenza. Vuoi leggerne un esempio? Clicca a questo link.
L’udito alimenta la nostra memoria uditiva e con essa le nostre esperienze si arricchiscono di dettagli. Senza alcuno stimolo sonoro percepiamo il mondo al 60%.
Il concetto è semplice. Risolvere una problematica leggendo informazioni random su internet non serve. Quello che si ottiene è la confusione. Immagina di leggere un libro scritto in una lingua a te sconosciuta. Farne un riassunto attendibile non è minimante sperabile.
Il consiglio migliore che ti posso dare in questo momento è quello di fare costantemente prevenzione. I controlli uditivi sono rivolti a tutti, dai bambini agli adulti. Le perdite uditive riguardano tutti, non solamente gli anziani. Lascia che gli esperti del settore ti aiutino. Chi meglio di loro può capire il tuo disagio.
Se hai bisogno di noi o conosci qualcuno con questo problema, non esitare a contattarci. Puoi farlo anche cliccando a questo link.
Un caro saluto!
Immagine tratta da www.pixabay.com; Autore dell’immagine felix_w.
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